Nel febbraio 2017 (e chissà quante altre volte da allora) l'inceneritore di Torino-Gerbido ha bruciato dei rifiuti radioattivi, emettendo quindi i residui dal camino.
Secondo l'ARPA come al solito "non c'è stato alcun rischio per la popolazione" (ne dubitavate?).
Questa notizia segue quella, emersa alcuni mesi prima, secondo cui le emissioni dell'inceneritore hanno sforato pesantemente le emissioni di mercurio (e forse continuano a farlo, lo scopriremo fra qualche anno...). Notare che, secondo il servizio del TG Piemonte la radioattività è stata scoperta nello stabilimento della Solvay di Livorno, dove vengono portati i residui tossici in polvere estratti dai filtri dei fumi dell'inceneritore.
Quindi al camino dell'inceneritore non si controlla la radioattività, ma bisogna aspettare di estrarre le polveri dai filtri e portarle a spasso per mezza Italia a casa di qualcun altro (la Solvay) che (giustamente) segnala che la roba che gli arriva è radioattiva. E TRM? E ARPA? e in Piemonte? c'è qualcuno che controlla qualcosa? I dubbi sorgono spontanei e legittimi, e la risposta a quanto pare è NO: tutti dormono tranquilli finchè qualcuno da fuori non li va a disturbare...
La "giustificazione" dei nostri prodi controllori & controllati sembra essere che i pazienti in radioterapia buttano i loro rifiuti radioattivi nella normale immondizia. Ma non c'è da preoccuparsi perchè questa radioattività decade in 8 giorni. Ora, a parte che TRM deve controllare se i rifiuti che le arrivano sono o no radioattivi (e a quanto pare non lo fa, o fa finta di nulla), significherebbe che in 8 giorni il rifiuto viene gettato nel cassonetto, raccolto, portato al Gerbido, rimane nella fossa, alla fine viene bruciato, i fumi finiscono in parte in atmosfera e in parte nei filtri. Questi filtri sono svuotati, le polveri portate alla Solvay di Livorno, e qua, nonostante il tempo passato e l'enorme diluizione in mezzo a migliaia di altre tonnellate di rifiuti ci accorgono che c'è (ancora) una radioattività sufficiente ad essere rilevata.
Ma siamo sicuri che la storia regga? Siamo sicuri che non ci sia ben altro materiale radioattivo smaltito "allegramente"? Mah. A questo punto è lecito chiedersi se i controlli non avvengano solo a danno già fatto, e soldi intascati dai privati che possiedono l'inceneritore, ed a quanto pare fanno un po' quello che gli pare.